27 Gennaio 2013 | Autore: Pantaleo | Morciano di Leuca
Ebanisteria Picci, i suoi primi 50 anni (da La mia Terra 6° edizione)
Da un sud Italia povero e arido, Armando Picci arrivò in Svizzera a Briga il 22 gennaio 1955 domandandosi, dopo la famosa visita sanitaria d’obbligo in quei anni, se restare in questo « paese di lupi » perso nel bel mezzo del nulla: Vilars.
È proprio da questo piccolo paesino del Val-de-Ruz che prese radice la passione per la creazione, per il restauro di mobili antichi, la tenacia nel tramandare un impresa che festeggia nel 2012 i suoi “primi” 50 anni, tenendo tra mille difficoltà il confronto non facile con le grandi industrie del mobile.
Figlio di falegname, è proprio a Morciano che Armando Picci ha imparato il mestiere ed è con Morciano nel cuore che come tanti trovò il coraggio di partire, appropriandosi l’arte del padre Salvatore: quel sapere racchiuso nei gesti tradizionali e secolari che danno forma e vita a capolavori dalla bellezza atemporale.
Ma forse l’impresa più grande è stata proprio quella di affermarsi nel tempo, coltivando con suo fratello Umberto Picci la passione per la nobile arte della lavorazione del legno. Un lungo cammino che si affaccia fiducioso al futuro reggendosi oggi sulle gambe delle nuove generazioni, del figlio Salvatore in primis, ed ora anche su quelle del nipote Yannick.
I nostri più sentiti auguri.
Jessica PONZETTA
sono un ebanista calabrese vorrei maggior informazioni ed un eventuale contatto con l’ebanista Armando Picci