13 Agosto 2008 | Autore: Anna Maria Ciardo | Torre Vado
Possiamo solo immaginare l’emozione che l’intero equipaggio della “Paranza” ATTILA II ha provato oggi 13 agosto 2008, quando tra le reti si è ritrovato un “GIGANTE DEL MARE” a diverse miglia dalla costa.
Aggiornamento Agosto 2008: da ultime informazioni dei pescatori di Attila II lo squalo era uno squalo pellegrino, pescato attraverso reti di tramaglio il 13 agosto alle 9:00 del mattino circa, distanza 11 miglia dalla costa ad una profondità di 100 mt circa su un fondale misto roccia e fango.
“Corpo snello, muso lungo e grandi occhi pinne pettorali lunghe e piuttosto sottili il dorso è blu cobalto e sfuma in blu dai riflessi metallici sui fianchi e sul ventre” non ci sono dubbi, si tratta di un esemplare di Squalo Azzurro, Verdesca, diffuso in tutti i mari del mondo e anche nel nostro Mediterraneo non pericoloso per l’uomo. Succede abbastanza spesso che lungo le coste del Salento, grandi o piccoli esemplari di Verdesca abbocchino agli ami dei pescatori durante la pesca al pesce spada o nelle reti durante la pesca all’alalunga: si nutre principalmente di pesci e cefalopodi.
La Verdesca di Torre Vado, pescata oggi dall’imbarcazione ATTILA II in alto mare, pesa 335 Kg e lunga circa 3,5 metri.
Una bella soddisfazione per Jonathan e l’intero peschereccio ATTILA II.
Due curiosità:
In ASIA le pinne di Verdesca sono molto ricercate per la preparazione della zuppa che risulterebbe essere molto prelibata. Mi raccomando tenetene conto!
Il peschereccio ATTILA II di Torre Vado , si occupa di PESCA TURISMO, l’info point per le prenotazioni si trova al Porto Turistico e segnalato sulla Guida 2008 TORREVADO.INFO.
Jonathan, vogliamo vedere la mascella dello Squalo in bella mostra, il prossimo anno quando verremo a prenotare una gita in barca, mi raccomando!!!!
Ciao!
Non credo si tratti di una verdesca, notare struttura, colore e dentatura
Cattura davvero interessante! No, non è una verdesca ma sembra proprio essere uno squalo toro, una specie che ormai è divenuta molto rara in Mediterrraneo e ancor più nelle nostre acque: questa è infatti la prima segnalazione di questa specie in Italia da molto tempo! Si tratta comunque di una specie inoffensiva per l’uomo visto che, nonostante l’aspetto minaccioso dei suoi denti, si nutre di piccoli pesci.
Il mio gruppo di ricerca, MedSharks , si occupa proprio di studiare gli squali in Mediterraneo e per noi sarebbe davvero interessante entrare in contatto con le persone che hanno catturato lo squalo per sapere esattamente quando, dove, a che profondità, con quale attrezzo e su che fondale hanno catturato lo squalo – e se mai in passato erano stati segnalati altri squali del genere.
Importante, poi, sarebbe ottenere le foto originali, così potremmo individuare altri dettagli. Ultimo ma non per importanza…. se per caso un pezzettino di carne di questo squalo fosse stato conservato in qualche frigorifero potremmo addirittura farne l’analisi del DNA, cosa molto interessante per una specie come questa. So che è estremamente improbabile, ma tentar non nuoce!
Colgo l’occasione per segnalare questa cattura sul sito SharkNews, un giornale online dedicato agli squali.
Complimenti per la segnalazione e spero di avere qualche notizia dai vostri lettori!
Eleonora de Sabata
impressionante, avrei voluto trovarmi con voi ! chi sà che impressione si risente di tirare fuori un pesce cosi grosso e cosi bello.
Jonathan spero che mi ai riservato un dente per ricordo!
tanti saluti invidiosi da Mike.
Un saluto da Londra pensando ai bei momenti di pesca con Jonathan all’inizio di settembre.
Spero vada tutto bene a Torre Vado.
Grazie mille e speriamo tornare l’anno prossimo.
Marie
COMPLIMENTI !!!!
BELLA PRESA CON LO SQUALO