29 Ottobre 2008 | Autore: Pantaleo | Salento
Da oggi per qualche giorno parleremo del convento del Casale di Ugento, questo lavoro è stato realizzato dall’amico Luca Leggittimo che ringraziamo per l’impegno e la dedizione.
Il convento del casale di Ugento che attualmente è gestito dalla Congregazione dei Frati Minori Rinnovati, trova le sue antiche origini nel XV sec. periodo in cui il convento era costituito essenzialmente da due parti un chiostro vasto e armonioso e da una chiesa composta di tre navate ed un ampio presbiterio. Si ricordi inoltre che l’uno e l’ altra vennero fondati con una bolla di papa Alessandro VI del 22 agosto del 1499 e affidati ai Frati Minori dell’ Osservanza.
Nel 1594 poi il convento passò ai Frati Minori Riformati i quali li tennero fino al 10 luglio del 1870, momento in cui li dovettero abbandonare in conseguenza della soppressione risorgimentale.
Un religioso di quella comunità rimase tenacemente poi a custodire la chiesa sino al 1900 circa, quando egli stesso passò poi a miglior vita. Tutto ciò costituisce il poco delle notizie storiche a noi pervenute sul casale, ma esse sono state comunque attestate da una base di veridicità inconfutabile e cioè dal fatto che tali notizie sono state tramandate proprio da una “tale sempre ammalata e sofferente”, rientrante tra le persone che hanno offerto delle cose per il completamento degli arredi del casale, e che è vissuta fino al 1949.
EREMO DI S.MARIA DEL
CASALE DI UGENTO
DECRETO DI APERTURA
DECRETO: “APERTURA DELLA CASA RELIGIOSA
S.MARIA DEL CASALE IN AGRO DI
UGENTO”
Provincia Minoritica della Curia di Lecce.
Con il presente scritto si attesta che in data 26 giugno 1976 é stata ufficialmente aperta la dimora dei Frati di questa provincia dell’ “ assunzione della Beata Vergine Maria” di Lecce la casa annessa alla chiesa rurale “S.Maria del Casale” in agro di Ugento.
Secondo quanto si decise in riunione di Definitorio resta stabilmente quanto segue: che la fisionomia di detta casa in rapporto alle Costituzioni Generali della chiesa risulta essere quella di una casa filiale direttamente dal Ministro provinciale; e che l’aspetto della vita da condurre dai religiosi che hanno preso in dimora in questa casa, é quello stesso motivato dalla loro stessa richiesta e alla quale il Definitorio Provinciale prima, e in seguito anche l’ordinario diocesano di Ugento Mons. Michele Mincuzzi, hanno dato il loro consenso, cioè una forma di vita più impegnata secondo lo spirito della nostra regola nella solitudine e nella preghiera e, per quello che sarà possibile, nel servizio apostolico.
Seguiteci domani un’altra parte dedicata al convento del casale di Ugento
Ciao
OGGI MI E SUCCESSO UNA COSA CHE MI STA FACENDO PENSARE SICCOME SAPEVO CHE IL CASALE ERA CHIUSO E CHE I FRATI NON CERANO PIU OGGI HO DATO UN PASSAGGIO AD UN FRATE CON IL SAIO BIANCO SOLO QUALCHE CENTINAIA DI METRI MA PER ME E MOLTO IMPORTANTE PERCHE QUALCHE ANNO FA SONO STATO MALE CON I RENI IN OSPEDALE QUANDO STAVO MOLTO MALE MI SOGNAI LA MADONNA POI VENNI NEL CASALE E HO FATO UNA PICCOLA OFFERTA NON DI SOLDI MA DI MANGIARE ADESSO CHIUDO CHIEDO UNA PREGHIERA PER MIA MOGLIE ELISA CHE DA UN PO NON STA BENE LA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PREGO SAN PIO PER TUTTI VOI TANTA PACE
ho conosciuto l’eremo del casale nel 2005 mi sono innamorata dei frati a prima vista, imparai a recitare il rosario, ogni giovedì partecipavo all’adorazione eucaristica…..formammo un piccolo gruppo, ogni primo sabato del mese alle 5 del mattino si portava in processione la statua della madonna, molta gente si accodava, ogni volta sempre di più, sopratutto giovani, durante la settimana ci stava una fila infinita x le confessioni…..fra Francesco Pio ,fra Benedetto ,fra Rufino erano i frati che animavano la piccola chiesa, erano i dottori spirituali di ognuno di noi, veramente un dono di Gesù…poi ci è stato tolto fra Pio , poi fra Benedetto, ed ora addirittura fra Rufino è il casale…..io personalmente ringrazio il nostro Signore Gesù per tutto, ma la tristezza nel cuore x la perdita del casale è veramente grande……Gesù se vogliamo lo troviamo dentro il nostro cuore, ma l’eremo della Madonna del casale era un punto di riferimento speciale ,un angolo di paradiso,indescrivibile sensazione…un luogo di conversione per molti,un aiuto psicologico e tanto altro…..Gesù e Maria aiuta chi dovrà prendersi cura di questo FANTASTICO ANGOLO DI PARADISO.
io personalmente ho pranzato con frate ruffino il 30 settembre 2014 a casa di un amico vicino al casale,ho riscoperto il significato della frattellanza e della preghiera,devo dire che nel parlarci mi sono sentito molto soddisfatto delle sue risposte.persona veramente umile e buona.mimmo
Sono Maurizio da Padova, ero un grande amico di Fra Cristoforo un Santo un grande. Ha avvicinato alla fede me è a quel tempo la mia ragazza, ci manca tantissimo