21 Ottobre 2008 | Autore: Pantaleo | Salento
Segue la terza parte del lavoro intitolato ” Una Volta … si faceva così” (spaccati di vita quotidiana) diviso in tre parti realizzato da SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO – MORCIANO di Leuca A.S. 2006/2007
3° Parte La preparazione del Pane
La preparazione del pane a Morciano, così come in moltissimi piccoli centri del sud, era un evento sacro che si tramandava di generazione in generazione.
Ogni casalinga si metteva d’accordo con le vicine di casa e con le parenti sulla data della preparazione del pane in modo che la sera prima potesse fare la pasta lievitata ( lavato ).
La mattina seguente verso le ore tre e non più tardi, la casalinga si alzava e iniziava ad impostare nella “mattrabanca ” la farina e la pasta lievitata, con l’aggiunta di acqua calda nella quale si scioglieva il sale.
Si facevano poi dei grassi “pastoni” si infarinavano e si mettevano nelle “panare” e si ricoprivano con tovaglie e coperte di lana perché il pane doveva lievitare.
Nel frattempo arrivava il fornaio e il pane veniva portato al forno.
Qui si tirava fuori un “pastone” per volta e si lavorava (spianava). Il fornaio tagliava la pasta in piccoli pezzi e con maestria ricavava le frise che venivano sistemate sulle tavole cosparse di crusca.
L’ ultimo pastone debitamente lavorato veniva utilizzato per fare “pucce” e “pasteddhe ”.
Il fornaio, intanto, accedeva il fuoco utilizzando fascine di rami di ulivo (sarcine), quindi quando il forno era pronto infornava prima le frise e poi le “pucce” e le “pasteddhe”.
Dopo una prima cottura, le frise venivano sfornate, tagliate in due parti con un filo di ferro o con lo spago e rimesse in forno non molto caldo fino a quando non assumevano un colore dorato.
E di prima mattina la fragranza del pane fresco si diffondeva nell’aria.
Le frise venivano conservate nei “padali” ( grandi contenitori di terracotta) per diverso tempo.
Le pucce invece venivano consumate nel giro di qualche giorno.
Come promesso ecco il link per scaricare la versione integrale di questo magnifico lavoro
Ringraziamo i ragazzi della SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO – MORCIANO di Leuca A.S. 2006/2007 per il magnifico lavoro, L’istituto Comprensivo Statale Salve e il Comune di Morciano di Leuca per l’autorizzazione alla Pubblicazione.
Ragazzi della SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO-di MORCIANO di leuca A.S.
Grazie ,vedendo la foto di come si fanno le nostre buone frise,ho visto l`imaggine di mia madre
facendo il pane in casa.
Sono un Salvese,con quaranta anni di Svizzera e quindici in Spagna,
risiedo a Granada una bellissima citta.
Ringrazio tutti e la Signora della foto,un saluto a tutti li Murcanesi.
Vito Maggiore