25 Agosto 2009 | Autore: Mr.salento | Salento
Turisti e visitatori da decenni hanno scoperto il Salento, il bellissimo territorio compreso tra l’Adriatico e lo Ionio, parte terminale del “tacco” dello stivale che l’Italia forma nel Mar Mediterraneo.
Il Salento è ricco di storia e di cultura nonché di bellissimi paesaggi naturali, tra cui svettano il bellissimo litorale, armoniosa alternanza di scogliere e spiagge indimenticabili. Ma chi ama la natura non si può accontentare della splendida costa, per avere un idea più completa di quello che può offrire il Salento si può spingere nell’entroterra, per ammirare l’aspro e pietroso paesaggio carsico che contraddistingue il territorio salentino.
Un terreno che si presenta avaro di terra fertile ma che grazie al lavoro paziente di generazioni e generazioni di agricoltori ha mitigato la sua asprezza nelle evidenti opere di trasformazione del territorio: muretti a secco, edifici rurali e ricoveri di genti ed armenti, mucchi di pietre accumulati per scrutare l’orizzonte e le greggi da lontano, e canali di pietra per costringere la poca acqua a non disperdersi, per accumularla in pozzi anch’essi di pietra.
Di particolare bellezza, il paesaggio rurale quando è caratterizzato dalle immense distese di uliveti, che dall’antichità hanno rappresentato la risorsa economica principale della popolazione salentina: olivi centenari organizzati in lunghe file dove il territorio è pianeggiante oppure in terrazze circondate e rafforzate da muretti a secco là dove il terreno si fa più movimentato, il cui fogliame, verde ed argento nasconde totalmente il terreno. Tra gli uliveti spuntano qua e di là pajare e masserie, le antiche abitazioni contadine e le fattorie fortificate dell’epoca medievale dove direttamente si lavoravano i prodotti delle vigne e degli uliveti.
Anche i vigneti del Salento sono suggestivi, generalmente piantati ad alberello per approfittare del sole caldo e nello stesso tempo per permettere alla pianta di rinfrescare il terreno con l’ombra delle su e foglie. Nell’area nord del Salento la principale produzione di uve da vini bianchi, mentre al sud prevalgono i rosati ed i rossi, di cui è famoso il Primitivo, che vede la cui area di massimo sviluppo si spinge nel tarantino.
Il paesaggio salentino, quando non è costellato da vigne ed uliveti è graziosamente coperto da estese pinete, con i pini marittimi, dal caratteristico ombrello sorretto da un alto fusto che regalano un’oasi di ombra sulla quale nasce e si sviluppa la macchia mediterranea, fatta di profumatissimi cespugli di varie specie di arbusti. Talvolta la macchia mediterranea si spinge fino al bordo del mare, andando a morire tra le dune di sabbia che circondano le magnifiche spiagge.