18 Settembre 2010 | Autore: Mr.salento | Salento
Calimera rivela le sue origini di centro influente dell’antica Magna Grecia sin dal nome, che in greco significa l’augurio di una buona giornata.
E’ un centro popoloso ed uno dei più grandi e rappresentativi dell’area socio-culturale denominata Grecia Salentina, dove ancora oggi una piccola comunità locale parla ancora un dialetto di chiara derivazione greca, il griko.
E proprio alle sue antiche origini la cittadina di Calimenra deve alcune delle attrattive più interessanti che si possono ammirare, nel paese e nei dintorni, tra i quali il famoso Dolmen Placa, la Specchia dei Mori, e, nella piccola chiesetta di San Vito la presenza di una pietra forata, probabilmente risalente a qualche antico e sconosciuto rito pagano, perchè ritrovata con analoga forma in altre località in Italia ed all’Estero.
Il centro storico possiede un suo fascino notevole nelle belle case a corte, l’edilizia abitativa tipica delle cittadine medievali salentine nel loro periodo di passaggio dall’economia e la tradizione agricola a quella urbana e proto-industriale.
Tra gli edifici religiosi la Chiesa di S. Antonio, la Chiesa Parrocchiale o di San Brizio con all’interno una serie di tele di pregio, e la Cappella dell’Immacolata, del seicento. Dell’antica Chiesa della Madonna di Costantinopoli, abbattuta negli anni ’70, oggi non resta che un pregevole affresco di epoca seicentesca raffigurante la Madonna di Costantinopoli, che ancora una volta testimonia la profonda influenza greca nelle linee artistiche di ispirazione bizantina.
Vanto di Calimera è anche la stele, originaria del IV secolo Avanti Cristo che la cittadina ha avuto in dono da Atene, in segno di riconoscimento della comune origine.