15 Ottobre 2010 | Autore: Mr.salento | Salento
Come tutti i territori in cui si succedono, a causa della posizione geografica, popolazioni provenienti da altri paesi, anche in Salento, la cultura locale è fortemente permeata ed influenzata dalla cultura dei popoli che di qui sono passati. E questo è ancor più evidente nella musica, che della cultura di un popolo è forse quella che sa meglio esprimere e conservare tradizioni e consuetudini.
In Salento, fino agli anni ’60, la pizzica, la musica che oggi è stata riscoperta e che gode di un grande successo soprattutto nel pubblico giovanile, era la musica che si utilizzava in particolari occasioni festive e per quel rito assai singolare con cui si esorcizzavano le donne in preda alle convulsioni, le tarantolate.
E proprio da quegli anni, probabilmente sulla spinta di un rinnovato interesse per le culture popolari tipico degli anni della contestazione, le musiche della pizzica, suonate da anziani musicisti noti essenzialmente in ambito locale, hanno cominciato ad essere apprezzate e conosciute presso un pubblico più vaso. Una serie di giovani musicisti ha poi dato il via al recupero di sonorità e repertori che fino ad allora venivano tramandati solo oralmente, e che rischiavano di scomparire.
Il risultato dell’interesse per la musica popolare, proveniente da ambienti diversi ma animati dallo stesso amore per la riscoperta delle radici musicali del Salento ha prodotto come risultato un accresciuto amore per la pizzica per esempio, che si manifesta soprattutto in eventi di grande richiamo come la famosa “Notte della Taranta”, un festival che si tiene a Melpignano che accoglie ogni anno sempre più entusiasti spettatori.
Un altro fenomeno interessante e suggestivo della musica in Salento sono le bande musicali.
Anche in questo caso ha giocato un ruolo decisivo il rinato interesse per un’espressione musicale sempre più relegata, in passato, a musica di accompagnamento di eventi cittadini. Le bande sono quindi uscite fuori dal percorso tradizionale, diventando una realtà musicale seguitissima anche oltre lo stretto ambito locale.
I giovani sono stati anche in questo caso la spinta propulsiva, non solo perchè hanno introdotto nel repertorio sinfonico classico della banda una serie di brani più attuali, ma anche perchè la loro ricerca si è approfondita nel tentativo di miscelare, nel percorso musicale della banda, brani della tradizione popolare locale e provenienti delle culture vicine, orientali, greche, e balcaniche.
Da non dimenticate un fenomeno musicale particolarmente singolare che ha avuto il Salento come protagonista, quello della musica reggae salentina. Importato dalla Giamaica, dove è da anni l’espressione musicale della popolazione, il reggae ha trovato un terreno musicale particolarmente fertile proprio nel Salento.
Cosa abbia stimolato un tale amore non è molto chiaro, anche se si sospetta che certi paesaggi “caraibici”, ed un clima “tropicale” come quello del Salento d’estate abbiano in qualche modo stimolato la penetrazione delle calde e ritmiche sonorità tipiche del reggae.
Nel giro di appena un decennio sono nati sul territorio decine di gruppi reggae, composti per lo più di giovani e giovanissimi, che hanno tentato con successo di adattare il dialetto salentino alla musica giamaicana. Un tentativo riuscito sembra, visto che molti gruppi reggae salentini hanno conosciuto una notevole notorietà sia a livello italiano che internazionale.