09 Dicembre 2010 | Autore: Mr.salento | Salento
La costa salentina da ben due millenni è stata animata da una vivace attività marittima, che aveva le sue punte nel commercio, per il quale il Salento rappresentava uno dei luoghi privilegiati nei traffici con l’oriente grazie alla sua vicinanza, e nella attività legate alla pesca, che ha da sempre rappresentato uno delle principali fonti di reddito e di alimento per le popolazioni locali. Già i greci infatti vi si erano insediati, fondando delle colonie particolarmente importanti nel panorama mediterraneo, come Otranto e Taranto, ed i romani non faranno altro che continuare l’opera fondando nuovi porti e rinnovando quelli esistenti.
Attualmente la costa presenta un insieme portuale di tutto rispetto, che copre le diverse esigenze del traffico marittimo, da quello commerciale ed industriale che trova in Taranto uno dei poli d’eccellenza a quello turistico e da diporto con le numerose marine dotate di tutti i servizi per la navigazione ed i natanti. Non manca una fiorente industria della pesca costituito sia dalla piccola attività locale che dai grandi pescherecci.
Tra le località più conosciute citiamo:
Castro: già conosciuto ed apprezzato scalo portuale durante l’antichità, i romani lo usavano per l’attracco dei grandi mercantili grazie alla sua naturale profondità.
Gallipoli: il porto di Gallipoli era di particolare importanza come sbocco dell’entroterra da cui provenivano soprattutto prodotti dell’agricoltura, olio e vini. Per la sua importanza fu ristrutturato ed ampliato dai veneziani che lo resero più agibile. Conoscerà il massimo dei suo sviluppo nel corso del ‘600. Oggi è un apprezzato approdo delle imbarcazioni da diporto e, per le sue capacità è in grado di accogliere imbarcazioni anche di grossa stazza. Accanto al porto vero e proprio si trovano altri due porticcioli, San Giorgio, porto turistico e Seno del Canneto, dedicato ai pescherecci.
Otranto: di grande importanza già dall’antichità per la sua posizione privilegiata vicino alla costa albanese e greca ora rappresenta una delle mete più importanti tra i porti turistici salentini, mentre ha perso di importanza la navigazione di linea che fino al 2000 permetteva collegamenti con Valona in Albania ed Igoumenitsa in Grecia.
Porto Cesareo: grande porto dedicato ad accogliere i pescherecci che qui hanno un’attività molto intensa e le imbarcazioni dei turisti, che affollano Porto Cesareo per le sue belle spiagge e gli anfratti della costa.
Santa Maria di Leuca: Ha un porto nuovo, moderno ed in funzione da pochi anni, frequentatissimo perchè il mare intorno al Capo Leuca è tutto uno splendore di anfratti, caverne e baie di incantevole bellezza. Al porto si possono noleggiare le barche per partire in escursione e per visitare le numerose grotte della costa oppure si possono trovare agenzie turistiche che vi offrono escursioni organizzate.
San Cataldo: vi si trova un antico porto romano ora completamente sommerso. Adatto per l’approdo di piccole imbarcazioni da diporto.
San Foca: antico borgo di pescatori che ancora affollano con le loro pittoresche imbarcazioni il capiente porto, in grado di ospitare fino a 500 imbarcazioni. La cittadina in sé è bellissima.
Tricase Porto: noto fin dal ‘400, è un insenatura naturale di buona profondità, che in alcuni punti tocca i 7 metri. Accanto all’antico porto ne è stato costruito uno moderno per le imbarcazioni da diporto.
Torre Vado : Bellissimo porto turistico con annesso un molo pescatori.
Questi naturalmente sono i porti turistici più ampi, ma ogni paese del Salento che si affaccia sul mare, da Torre Vado a Porto Miggiano, da Torre Canne a Savelletri a San Giovanni di Ugento ha la sua piccola o grande area per l’attracco delle barche, dove potete ancora vedere l’antico lavorio dei pescatori, intenti a riparare le reti o a verniciare le barche con colori vivaci.