08 Gennaio 2011 | Autore: Pantaleo | Salento
Oggi vi Presento La Guida Archeologica
“Antica Messapia “
Popoli e luoghi del Salento meridionale
nel I millennio a.C.
Scarica la Guida Archeologica Antica Messapia in Pdf da Qui
A cura di Marco Cavalera e dell’ Associazione Culturale Archès .
Introduzione
di Augusto Cavalera
Raccontare in breve il Salento a dei lettori che, in questo momento,
stanno per leggere – per distrazione o per diletto – questa mini pubblicazione,
non è impresa semplice. Catturare in poche righe l’enfasi e l’essenza
di questo territorio e porgerla all’attenzione di coloro che vogliono
scoprirne i caratteri salienti necessita di uno sforzo che si colloca al limite
tra un’immaginazione sensibile e personale ed una realtà effettuale e descrittiva,
comunque mai banale.
Forse sarebbe meglio non raccontare alla stregua di una mera didascalia
turistica, bensì lasciarsi trasportare dalla semiotica riflessa di una
poesia, di un canto, un “cunto”; versi d’altri tempi, verso un altro tempo
che, neutro, trapassa la matematica degli anni.
Il Salento è dinamica immantinenza, è metafisica di planetaria pittura,
rubiconda e accesa, sospesa e sublimata, paesaggio indefinito racchiuso
tra un’ogiva di terra rossa ed una colata di cielo mediterrae.
In questo luogo la bellezza è pura stratificazione di tempo, lembi di
conoscenza che ancora si nascondono, in attesa di trovare luce. Ed è qui
che quell’attesa plasma fascino ed empatia. Dettagli di superficie che rimandano
a culture custodite nelle viscere della terra, cocci di ceramiche
antiche, come gocce di pioggia emersa e sedimentata, che segnano
i battiti di un passato diventato oramai roccia.
Archeologia come “antico discorso” che profana le leggi della conservazione
ed èleva la ricerca, rendendo la narrazione contemporanea
ed intellegibile. Il codice anagrafico ed antologico di un territorio possiede
“identità” in virtù del proprio contenuto sotterraneo, perché anche
ciò che affiora altro non è che il sotterraneo del suo cielo.
Ma il Salento non si racconta, si fa raccontare, e la poesia che si crea
dal vissuto è solo il sospiro di chi, fermo su uno scoglio o seduto su una
radice di ulivo, diventa parte di un’emozione che si custodisce per sempre
nel sotterraneo della propria anima, in attesa di essere soavemente
trasportata lungo i segreti del tempo.
“Il tempo non passa: traspare
in inni d’eterna semenza
nei corpi e nell’iride densa
d’ogni stagione solare;
fa le tue membra raggianti
d’un impulso di luce incisivo
che scolpisce e riassume i suoi canti
nelle albe del verbo nativo.
Agli orli di tutti i paesi
la sua torrenzialità scioglie
lo spazio del suolo, le zolle
in sonori orizzonti turchesi,
ed irrompe in fulgori dirotti
nella tenebra dell’elemento
per sfrangiarne il segreto argento
in corolle di giorni e di notti.”
Girolamo Comi
Info & Contatti
ASSOCIAZIONE CULTURALE ARCHE’S
Via Carmignani 14, Lucugnano di Tricase (LE) tel 327.8410214
Lo Staff di TorreVado.info è onorato di poter pubblicare questa guida e ringrazia di cuore lo staff dell’associazione Archès per la grande disponibilità e professionalità.