10 Febbraio 2020 | Autore: Anna Maria Ciardo | Salento , Torre Vado
Imposta di Soggiorno: L’imposta di scopo finalizzata a migliorare i servizi per il turismo
Sommario
- 1 Cos’è la tassa di soggiorno?
- 1.1 Quando è stata istituita in Italia?
- 1.2 A cosa serve l’Imposta di Soggiorno?
- 1.3 Come viene calcolata dai rispettivi Comuni la tassa di soggiorno?
- 1.4 Quanto si paga per l’imposta di Soggiorno?
- 1.5 In tutte le città ed in tutti i comuni si paga la tassa di Soggiorno?
- 1.6 Come si paga l’imposta di soggiorno?
- 2 Imposta di soggiorno nel Salento
- 3 Tassa di soggiorno Torre Vado (comune di Morciano di Leuca)
- 4 Tassa di Soggiorno Pescoluse, Posto Vecchio, Torre Pali, Ruggiano (comune di Salve).
- 5 Tassa di Soggiorno Santa Maria di Leuca, Giuliano, Salignano (Comune di Castrignano del Capo).
- 6 Tassa di soggiorno San Gregorio, Parte di Felloniche (Comune di Patù)
Cos’è la tassa di soggiorno?
La Tassa di Soggiorno è una tassa di carattere locale applicata a carico dei viaggiatori che soggiornano in strutture ricettive ubicate in località classificate come turistiche o città d’arte.
I comuni che deliberano di applicare la tassa di soggiorno hanno l’obbligo di destinarne i proventi per il miglioramento dei servizi al turismo.
E’ una tassa che applicano anche le maggiori capitali europee come Parigi, Amsterdam, Berlino e, anche se con modalità leggermente diverse e solo per citarne alcune, le città d’ oltreoceano negli Stati Uniti o quelle più “vicine” a noi nel Marocco.
Quando è stata istituita in Italia?
In Italia la tassa di soggiorno, istituita per la prima volta nel 1938 ed abolita nel 1989 in occasione dei mondiali del 1990, è stata reintrodotta con il D.L. n. 23 del marzo 2011 (Legge sul federalismo Fiscale municipale).
Il suddetto Decreto ha previsto la possibilità per i Comuni capoluogo di provincia, le unioni di comuni nonché i comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte, di istituire una tassa a carico dei turisti che soggiornano presso i B&B, Hotel, Pensioni, case vacanza e agriturismo nei rispettivi territori.
A cosa serve l’Imposta di Soggiorno?
Il Decreto Legislativo 2011 stabilisce infatti che l’intero importo della tassa di soggiorno debba essere destinato a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici.
Dal 2011 sempre più comuni hanno utilizzato questo strumento per aver a disposizione nuove entrate da destinare appunto per finalità e servizi turistici.
Come viene calcolata dai rispettivi Comuni la tassa di soggiorno?
Il Decreto Legislativo quindi prevede che siano i singoli Consigli Comunali ad approvare un regolamento per stabilire tariffe, eventuali esenzioni o benefici a vantaggio di determinate categorie di turisti e limite massimo di soggiorni su cui calcolare la tassa.
I regolamenti comunali prevedono infatti quasi sempre l’esenzione per bambini, anziani, disabili, guide turistiche, parenti di persone ospedalizzate, forze dell’ordine in servizio.
Gli Ostelli della Gioventù sono esenti dall’applicazione della tassa di soggiorno mentre sempre più comuni si avviano ad includere tra le strutture ricettive obbligate a riscuoterla, anche le case vacanza affittate da privati per finalità turistiche (affitti brevi secondo il Codice Civile).
Quanto si paga per l’imposta di Soggiorno?
L’importo della tassa di soggiorno non è fisso ma può variare da comune a comune in base a quanto stabilito da ciascun regolamento comunale. Il Decreto Legislativo del 2011 stabilisce che “L’imposta sarà applicata con gradualità, fino a un massimo di 5 euro per notte di soggiorno, in proporzione al prezzo”.
Alcuni Comuni applicano una tariffa fissa altri in base alla tipologia di alloggio e per un massimo di 10 giorni.
Per questo le tariffe della tassa di soggiorno possono essere molto diverse da comune all’altro, anche vicini tra loro e, per lo stesso comune le modalità di applicazione possono subire variazioni rispetto all’anno precedente.
Pertanto, prima di partire per una vacanza nel Salento, è fondamentale informarsi sull’entità della tassa di soggiorno del comune dove si è prenotato l’alloggio.
In tutte le città ed in tutti i comuni si paga la tassa di Soggiorno?
La prima città italiana ad aver applicato la tassa di soggiorno in seguito al decreto del 2011 è stata la città di Roma in qualità di città d’arte, seguita da Firenze, Venezia, Catania, Pisa, Torino, Vicenza e Verona (tutte tra il 2011 ed il 2012).
Da allora molti comuni italiani deliberano ogni anno modalità e tariffe per riscuotere la tassa di soggiorno.
Ormai chi viaggia spesso lo sa e quindi lo mette in preventivo nel momento in cui pianifica una vacanza. Nel dubbio basta collegarsi con il sito istituzionale del Comune di destinazione per avere la certezza dell’importo.
Comunque tutte le strutture interessate dalla tassa di soggiorno sono obbligate ad esporre in modo chiaro l’applicabilità dell’imposta.
Come si paga l’imposta di soggiorno?
Il Decreto Legislativo di cui sopra stabilisce che la riscossione della tassa di soggiorno spetti al proprietario della struttura il quale si farà carico di riscuotere il dovuto dal cliente-turista.
L’importo della tassa di soggiorno si può versare anche in contanti o con carta di credito direttamente al gestore dietro rilascio di una ricevuta o di fattura. L’importo della tassa verrà indicato come “operazione fuori campo IVA”.
Con cadenza mensile (dipende dal regolamento comunale) il proprietario della struttura provvederà a versare gli importi dovuti al proprio Comune.
Imposta di soggiorno nel Salento
E’ dal 2012 che il comune di Lecce applica la tassa di Soggiorno, seguita nel corso del tempo, da altri comuni prevalentemente turistici. Ciascun comune approva annualmente il proprio regolamento con tariffe ed esenzioni.
Tassa di soggiorno Torre Vado (comune di Morciano di Leuca)
(Aggiornato a 05-03-2020)
Il Comune di Morciano di Leuca (comune della marina di Torre Vado e della frazione di Barbarano del Capo) a gennaio 2020 durante una riunione pubblica ha presentato una bozza di regolamento per applicare l’imposta di Soggiorno a partire dall’estate 2020. Nei primi di Marzo il procedimento è stato bloccato attraverso questa informativa:
Si avvisano tutti i titolari e gestori di strutture ricettive che, a seguito di un incontro congiunto tra Amministratori Comunali e parte tecnica, si è ritenuto opportuno formulare una proposta di revoca riguardante l’introduzione dell’imposta di soggiorno per l’anno 2020, da sottoporre alla prossima seduta del Consiglio Comunale.
Riteniamo indispensabile adottare tale misura, viste le conseguenze economico/sanitarie legate al Covid-19.
(Aggiornato a 24-03-2022)
Attiva l’imposta di Soggiorno nel comune di Morciano di Leuca (Marina di Torre vado e frazione di Barbarano del Capo) è applicata per il periodo 15 giugno – 15 settembre di ogni anno.
L’imposta si applica fino ad un massimo di 7 pernottamenti consecutivi anche quando il soggiorno sia effettuato presso due o più strutture ricettive. In tal caso è onere del soggiornante consegnare al gestore della nuova struttura ricettiva la ricevuta/fattura attestante l’eventuale già avvenuta corresponsione dell’imposta di soggiorno per pernottamenti precedenti, purché risultino consecutivi a quelli effettuati presso la nuova struttura ricettiva.
Queste le tariffe per tipologia di strutture:
– Alberghi, Residenze turistico-alberghiere Villaggi turistici e villaggi-alberghi classificazione 3 e 4 stelle tariffa giornaliera a persona euro 1,50
– Alberghi, Residenze turistico-alberghiere, Villaggi turistici, Esercizi di Affittacamere, Alloggi Agrituristici, Bed & Breakfast, Campeggi con Bungalow, Case e Appartamenti Vacanze, Residence turistiche e residence e case per ferie. Classificazione 1,2 stelle. Tariffa giornaliera a persona euro 1,00.
– Campeggi senza bungalow, Aree attrezzate per la sosta, tariffa giornaliera a persona euro 0,50
Sono esenti dal pagamento dell’imposta:
- I minori fino al compimento del 12° anno di età;
- Gli anziani oltre il compimento del 70° anno di età;
- Gli autisti di pullman e gli accompagnatori turistici che prestano attività di assistenza a gruppi organizzati dalle agenzie di viaggi e turismo. L’esenzione si applica per ogni autista di pullman e per ogni accompagnatore turistico ogni 18 partecipanti;
- I diversamente abili e un accompagnatore;
- I soggetti che alloggiano in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche, per fronteggiare situazioni di carattere sociale nonché di emergenza conseguenti ad eventi calamitosi o di natura straordinaria o per finalità di soccorso
umanitario; - I volontari che prestano servizio in occasione di calamità;
- Il personale che presta attività lavorativa nelle strutture ricettive;
- I soggetti che soggiornano nelle strutture ricettive a spese dell’Amministrazione Comunale.
L’imposta di soggiorno è ridotta nella misura del 50% nei confronti di nuclei familiari con più di tre figli.
Tassa di Soggiorno Pescoluse, Posto Vecchio, Torre Pali, Ruggiano (comune di Salve).
Il regolamento del Comune di Salve (marine e frazioni di Pescoluse, Posto Vecchio, Torre Pali, Ruggiano) prevede che la tassa si applichi fino ad un massimo di 7 pernottamenti consecutivi effettuati in ogni tipologia di struttura ricettiva.
Il periodo soggetto al pagamento dell’imposta di soggiorno va dal 01 Giugno al 30 Settembre. Queste le tariffe per tipologia di strutture:
– Alberghi, Residenze turistico-alberghiere, Villaggi turistici e villaggi-alberghi, classificazione 4,5 stelle, tariffa giornaliera a persona euro 1,80
– Case e appartamenti per vacanze, B&B, Agriturismi, Residenze turistico alberghiere, Villaggi turistici e Villaggi-alberghi, Case per ferie, Affittacamere, Alberghi, Unità abitative ammobiliate ad uso turistico, Alloggi di qualunque tipo gestiti da agenzie di intermediazione immobiliare e simili Alberghi, Residenze turistico-alberghiere, Villaggi turistici e villaggi-alberghi, classificazione 1,2,3 stelle, tariffa giornaliera a persona euro 1,35.
– Campeggi, Aree attrezzate per la sosta temporanea, Aree Camper, tariffa giornaliera a persona euro 0,90
Sono esenti dal pagamento dell’imposta di soggiorno:
i minori entro i 18 anni di età, i malati e coloro che assistono degenti ricoverati presso strutture sanitarie (in ragione di un accompagnatore per paziente), i genitori accompagnatori di malati minori di diciotto anni e gli autisti di pullman/accompagnatori turistici che prestano attività di assistenza a gruppi organizzati dalle agenzie viaggi (l’esenzione si applica per ogni autista di pullman e per un accompagnatore turistico ogni 25 partecipanti)
P.S. I dati sono aggiornati al 24 Marzo 2022
Tassa di Soggiorno Santa Maria di Leuca, Giuliano, Salignano (Comune di Castrignano del Capo).
L’imposta di soggiorno dovrà essere applicata dal mese di maggio sino al 30 Settembre di ogni anno e per un massimo di 10 pernottamenti consecutivi.
– Alberghi 5 stelle 5 stelle Lusso, tariffa giornaliera per persona euro 2,00 (maggio, giugno, settembre), euro 3,00 (luglio, agosto).
– Alberghi, Residenze turistico alberghiere, Dimore storiche, Residenza d’epoca, Alberghi centro benessere (2, 3, 4 stelle), tariffa giornaliera per persona euro 1,00 (maggio, giugno, settembre), euro 2,00 (luglio, agosto).
– B & B, Case e appartamenti per vacanza, alberghi diffusi, agriturismi, Affittacamere, case per ferie, ostelli, tariffa giornaliera a persona euro 1,00 (maggio, giugno, settembre), euro 2,00 (luglio, agosto).
– Aree attrezzate per la sosta camper, campeggi tariffa giornaliera a persona euro 0,50 (maggio, giugno, settembre), euro 1,00 (luglio, agosto).
Sono esenti: minori entro i 18 anni di età, i malati e coloro che assistono degenti ricoverati presso strutture sanitarie (in ragione di un accompagnatore per paziente), i genitori accompagnatori di malati minori di diciotto anni e gli autisti di pullman/accompagnatori turistici che prestano attività di assistenza a gruppi organizzati dalle agenzie viaggi (l’esenzione si applica per ogni autista di pullman e per un accompagnatore turistico ogni 25 partecipanti)
Dati aggiornati al 24 Marzo 2022.
Tassa di soggiorno San Gregorio, Parte di Felloniche (Comune di Patù)
L’imposta di soggiorno dovrà essere applicata per persona a notte per un massimo di 7 pernottamenti consecutivi dal 01 luglio al 31 agosto.
– Alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso, tariffa giornaliera euro 2,00 a notte.
– Alberghi da 1 a 4 stelle, residenze turistico -alberghiere, dimore storiche – residenza d’epoca, alberghi centro benessere, B & B, case e appartamenti per vacanza, alberghi diffusi, agriturismi, Affittacamere, case per ferie, ostelli, Tutte le altre strutture ricettive previste dall’art.2, comma 2 del Regolamento per la disciplina dell’imposta di soggiorno tariffa giornaliera euro 1,00 a notte
– Aree di “sosta camper” attrezzate e campeggi tariffa giornaliera euro 0,50 a notte.
Sono esenti dal pagamento dell’imposta di soggiorno:
a. i residenti nel Comune di Patù;
b. i minori entro il dodicesimo anno di età;
c. gli autisti di pullman e gli accompagnatori turistici che prestano attività di assistenza a gruppi
organizzati dalle agenzie di viaggio e turismo. L’esenzione si applica per ogni autista di
pullman e per un accompagnatore turistico ogni 20 partecipanti;
d. i malati e coloro che assistono degenti ricoverati presso strutture sanitarie locali, anche in regime
di day hospital, in ragione di un accompagnatore per paziente. L’esenzione è subordinata alla
presentazione al gestore della struttura ricettiva di apposita certificazione della struttura
attestante le generalità del malato o del degente ed il periodo di riferimento delle prestazioni
sanitarie o del ricovero. L’accompagnatore dovrà altresì dichiarare, ai sensi degli art. 46 e 47
del D.P.R. n. 445/2000 e successive modificazioni, che “il soggiorno presso la struttura
ricettiva è finalizzato all’assistenza sanitaria nei confronti del soggetto degente”;
e. i portatori di handicap regolarmente riconosciuti dalle commissioni mediche provinciali quali
portatori di handicap e beneficiari dell’indennità di accompagnamento e un loro accompagnatore;
f. gli appartenenti alle forze di polizia statale, provinciale e locale, nonché al Corpo Nazionale
dei Vigili del Fuoco che pernottano per esigenze di servizio;
g. i soggetti che alloggiano in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità
pubbliche, per fronteggiare situazioni di carattere sociale nonché di emergenza conseguenti a
eventi calamitosi o di natura straordinaria o per finalità di soccorso umanitario;
h. i volontari che prestano servizio in occasione di calamità;
i. il personale dipendente della gestione della struttura ricettiva ove svolge l’attività lavorativa.
l. minori di anni 18 appartenenti a nuclei familiari con 3 o più figli, che, unitamente,
soggiornano nella medesima struttura;
m. i gruppi scolastici delle scuole medie inferiori e superiori in visita didattica.
Dati aggiornati al 24 Marzo 2022.
Anna Maria Ciardo