Si trova non lontano dal Cimitero ed è dedicata al principe degli Apostoli, cui il Capo di Leuca ha costantemente riservato una particolare venerazione. La chiesetta è costituita da un’unica navata di forma rettangolare che misura mt. 10,40 di lunghezza, mt. 4,72 di larghezza, mt. 4 circa di altezza. In rapporto all’età, anche se oggi è priva di copertura, la chiesetta si presenta in buono stato di conservazione. I muri contengono molti grossi massi monolitici uguali a quelli che troviamo in vari monumenti messapici e che sono stati depredati dall’antica e vicina Vereto.
E’ opinione comune far risalire questa chiesa al secolo X; il fatto è confortato anche da numerose somiglianze con il coevo S. Giovanni Battista di Patù. La bifora absidale è foggiata a croce ed è ricavata in un solo monolite. Alcuni conci colpiscono per la loro mole (è il caso del monolite che, incastrato verticalmente nella muratura, funge da pilastro sinistro del portale d’ingresso), altri per la presenza di qualche fregio (è il caso di un grosso blocco, completamente staccato dall’edificio, recentemente custodito a cura dell’Amministrazione Comunale; è il caso di un altro masso inserito nella parte alta del muro sud).
Ancora oggi è possibile vedere alcune parti intonacate delle pareti interne con tracce superstiti di antichi affreschi: impossibile ogni decifrazione. Nel lato nord, quasi nel punto di raccordo tra la navata e l’area absidale, è possibile vedere un ingresso laterale rozzamente poi murato da ignoti. Recenti lavori di restauro hanno portato alla luce, all’esterno dell’edificio, alcune tombe lungo il lato sud e il pozzetto-silos, a ridosso dell’abside, tipico del rito greco.
Fra i luoghi sacri del pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Leuca la chiesetta di S. Pietro ha sempre rappresentato una tappa essenziale, collegata per un verso al Complesso di Leuca Piccola in Barbarano e per l’altro al S. Giuseppe di Salignano e alla Madonna delle Rasce di Castrignano.
Foto perime del Restauro